VILLA MONTECUCCOLI

La storica Villa Montecuccoli di Baggiovara, di proprietà del Comune di Modena, è stata individuata come struttura ideale per la realizzazione dell’Hospice territoriale.

La storica Villa Montecuccoli di Baggiovara, di proprietà del Comune di Modena, è stata individuata come struttura ideale per la realizzazione dell’ Hospice territoriale. Il progetto esecutivo per il recupero e la trasformazione della Villa in Hospice è stato affidato all’architetto Francesco Gentilini.

A pochi chilometri dal centro di Modena

Vicino all’ospedale di Baggiovara

Facilmente raggiungibile con mezzi pubblici e privati

Ha un bellissimo parco con alberi secolari

Progettata per essere un ambiente sereno ed accogliente

Dona nuova vita ad un edificio storico della città

Il progetto esecutivo per il recupero e la trasformazione della Villa in Hospice è stato affidato all’architetto Francesco Gentilini.
Guarda i render.

Alcuni render del progetto

Scopri la storia della Villa

L’edificio sorge nella seconda metà dell’Ottocento come villa residenziale di campagna della famiglia
Montecuccoli. Nella mappa catastale del 1847 l’edificio appare con sagoma costituita da corpo centrale e
due ali laterali, di cui quella posta a nord, oggi demolita.

Nel primo dopoguerra (1946-1949) il complesso diviene proprietà del Comune di Modena, che nel 1949 lo
trasforma in edificio scolastico. A seguito di questa trasformazione l’edificio viene distinto dal fondo agricolo
di originaria appartenenza, in particolare dalla fascia di prato delimitata dagli stradelli laterali con doppio
filare di pioppi, che dalla via Giardini conduceva al cancello d’ingresso segnando la vista prospettica del
fronte della villa; l’area retrostante, rimasta legata alla villa, venne trasformata dal Comune in un campo di
calcio per la frazione di Baggiovara.

Il complesso non ha subito sostanziali modifiche fino agli anni ’90, quando sono stati avviati lavori di
adeguamento alle norme di sicurezza antincendio e di miglioramento sismico dell’immobile scolastico, le
autorizzazioni relative sono conservate agli atti della Soprintendenza.

La Villa presenta un corpo centrale con due ali laterali, che contengono un terrazzo posto su portico
trabeato con colonne doriche; la linea architettonica è neoclassica, con elementi decorativi caratteristici
della seconda metà dell’Ottocento. I corpi laterali, coronati da timpani, sono disposti su basamento
porticato, i prospetti sono scanditi da fasce e modanature, che segnano il basamento bugnato e le linee
verticali, da cornici e timpani sulle finestre del piano nobile.

All’interno, sono di particolare rilievo il salone centrale, con un soffitto riccamente decorato da stucchi di
disegno neoclassico che contengono un affresco centrale con scena allegorica, e una stanza laterale posta
a sud al piano primo, collocata sul fronte principale, affrescata e decorata alle pareti; è probabilmente
decorato anche il soffitto oggi tinteggiato con monocromia. Appare pregevole anche la scala interna, con
colonne in cotto e corrimano e pedate in legno, ancora ben conservata.